Il Giro del Delfinato, in attesa di avere un quadro più completo della situazione con il Giro di Svizzera, ha portato alcuni interessanti aggiornamenti all’UCI World Ranking. La graduatoria individuale vede sempre saldamente al comando Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), nonostante abbia perso circa 25 punti rispetto alla scorsa settimana. Jakob Fuglsang (Astana), che scavalca Primoz Roglic (Jumbo-Visma) al secondo posto, paga un ritardo di quasi 200 punti. L’unico altro piazzamento stabile è il quarto posto di Alejandro Valverde (Movistar), mentre si rimescolano le carte negli altri con Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) che recupera ben due posizioni, salendo al quinto posto con 2751 punti a discapito di Greg van Avermaet (CCC Team) e Geraint Thomas (Team INEOS) che, non difendendo il successo al Delfinato dell’anno scorso, ha perso di colpo ben nove posizioni, passando dalla sesta alla quindicesima. Il miglior italiano resta Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step), che sale al 14° posto con 2041 punti. Stabile invece al 23° Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida).
La classifica a squadre cambia poco o nulla nelle posizioni di vertice, con la Deceuninck-Quick Step che guarda tutte le altre dall’alto dei suoi 14751.36 punti, oltre duemila in più della BORA-hansgrohe, che ne ha 12657.9. L’Astana sale invece sul gradino più basso del podio con 12389 punti, scavalcando il Team Jumbo-Visma, al quale è mancato il piazzamento al Delfinato a causa del ritiro nel corso della tappa finale di Steven Kruijswijk. La prima squadra italiana è al 25° posto e si tratta della Androni Giocattoli, che una settimana fa era 24ª. La NIPPO-Vini Fantini-Faizanè invece recupera due posizioni a discapito della Neri Sottoli-Selle Italia-KTM e della Caja Rural-Seguros RGA.
Nessun cambiamento invece nella graduatoria per le corse di un giorno, che vede Alaphilippe in testa davanti a Naesen e Van der Poel, mentre in quella per le corse a tappe, alle spalle del lanciatissimo Roglic, troviamo ora Simon Yates, che ha approfittato “d’ufficio” dell’assenza di Thomas in Francia, e Fuglsang, che ha scalato in un sol colpo ben dieci posizioni.
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